Industria marchigiana in lieve recupero nel terzo trimestre 2025
06/12/2025
Il presidente Cardinali: “Permane un contesto difficile, la Zes occasione irrinunciabile”
Segno positivo nel terzo trimestre per buona parte delle imprese marchigiane, con una buona attività commerciale, soprattutto sui mercati esteri; lieve il miglioramento sul mercato interno.
Questi, in sintesi, i risultati dell’indagine trimestrale elaborata dal Centro Studi di Confindustria Marche per il periodo luglio-settembre 2025 su un campione di 262 imprese manifatturiere.
L’industria regionale chiude il terzo trimestre 2025 con un aumento dell’attività produttiva dell’1,4% rispetto allo stesso trimestre del 2024. Il recupero è in linea con quello registrato per la manifattura italiana nello stesso trimestre, pari all’1,8% su base tendenziale. Anche se contenuto, il dato inverte la serie di prolungata flessione della produzione che ha caratterizzato l’economia regionale a partire dal 2023.
Positiva nel complesso l’attività commerciale, con una crescita contenuta sul mercato interno e una variazione più evidente sull’estero. Incidono ancora in maniera significativa l’incertezza legata alle misure economiche adottate dall’amministrazione statunitense e il permanere delle tensioni che interessano il contesto geopolitico globale.
A livello settoriale restano le difficoltà del sistema moda, in particolare per le calzature, nonostante il contenimento del dato negativo rilevato nel terzo trimestre 2025. Positivo, invece, l’andamento per la gran parte dei principali comparti produttivi dell’economia regionale, in particolare la meccanica, l’alimentare e il mobile. Buona la performance della cantieristica navale.
Le prospettive per la chiusura dell’anno appaiono moderatamente ottimistiche, grazie alle attese sul recupero dei mercati internazionali e ad una dinamica abbastanza favorevole della domanda interna. La dimensione delle imprese, come emerge dall’indagine, resta un fattore impattante: sono più diffusi gli elementi incoraggianti per le medio grandi, mentre si registrano più frequenti difficoltà per le piccole.
“Il terzo trimestre evidenzia un segnale positivo in un quadro ancora molto complesso, con diversi fattori di incertezza dei mercati. È prematuro parlare di inversione di rotta, ci auguriamo che questo andamento si consolidi nel finale del 2025 e per il prossimo anno. Guardando al futuro, diventa cruciale saper cogliere le opportunità legate all’istituzione della Zes per velocizzare gli investimenti. Non possiamo accontentarci di una crescita di qualche punto decimale, serve un vero cambio di passo e la Zes può essere un primo strumento prezioso per il rilancio industriale delle Marche”.
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