“Siamo molto preoccupati per la scelta operata dal Governo nel DDL Bilancio di esclusione dal taglio degli oneri di sistema le potenze sopra ai 16, 5 chilowatt.
La norma, che prevede l'azzeramento degli oneri generali di sistema nel settore elettrico per il primo trimestre 2023 per le utenze domestiche e le utenze non domestiche in bassa tensione e per altri usi, ma solo fino a 16,5 kW, avrà ripercussioni negative per l'industria, le cui utenze sono superiori a tali valori. L'allarme è forte soprattutto in una regione, come le Marche, caratterizzata dal comparto manifatturiero con una grande presenza di piccole e medie imprese industriali.
L'industria marchigiana ha finora saputo resistere e reagire positivamente alle tante difficoltà emerse a cominciare dalla pandemia, dalla scarsità ed aumento dei costi delle materie prime, ma soprattutto dal rialzo esponenziale dei costi energetici che ha compresso liquidità, redditività e capacità di recupero e di rilancio degli investimenti. Molto più critico si prospetta però lo scenario per il 2023. Il mancato taglio degli oneri di sistema delle bollette di luce e gas sopra ai 16,5 KW colpisce le industrie, soprattutto le piccole, penalizzando il 78% delle Pmi non energivore e non gasivore che rappresentano il motore del Paese.
Nonostante risorse e tempi stretti, è indispensabile una adeguata attenzione delle Istituzioni al mondo delle imprese”.
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